mercoledì 29 maggio 2013

dialogo di MALCHEVADA scritto da Rita Felicetti che non è Filippo Timi, tratto da dialogo tra mamma e zia

-sai chi è morto?
-chi?
-il figlio di...
-oddio che peccatoooo
- ma non ti ho detto chi è?
- ma comunque il figlio di qualcuno è...povero figlio!
-ma poteva essere il nonno di... il padre di... la sorella il fratello di...
- oddio ma è una tragedia!!
-cosa?!
- tutti questi morti!
........................
- dio mio dio mio...
- dio cosa?
- dio lo sa! è il disegno divino...si dice così...
-si dice così?
- si si dice...sarà il disegno divino
- e se si dice così...
.....................

- sai invece chi è nato?
-un bambino?
- si il figlio di...
- certo che è il figlio! non poteva mica nascere il nonno di... o il padre di...
- ma poteva essere il nipotino di o il fratellino o il cuginetto di ...la sorellina...
- e invece è il figlio di!
- povero figlio! che tragedia!
- ma cosa?
- tutti questi che nascono e poi muoiono e poi nascono e muoiono...
- ma sarà il progetto divino no? si dice così?
- si il disegno...si si dice così... e se si dice così ...forse dio lo sa...e se lo sa...affidiamoci a dio...affiadimaoci
- e affidiamoci a dio...

- però oggi è stata una bella giornata
- carina
- bello il fim ieri
- carino

- la pizza era buona
- ah! la pizza ti è piaciuta eh? Pizza e Birra è la morte sua!!
- si dice così
-si si dice....



ecc.................................................................................malchevada - kyon teatro- Rita Felicetti and family

martedì 28 maggio 2013

la favola

c'era una volta
e adesso non c'è più

il meraviglioso

il meraviglioso nodo in gola
il meraviglioso morso allo stomaco
il meraviglioso senso di colpa
il meraviglioso sesto senso
il meraviglioso nella stretta al petto
il meraviglioso stato di ansia
il meraviglioso senso di beatitudine
il meraviglioso dormiveglia
il meraviglioso nel telepatico
il meraviglioso senso nostalgico
il meraviglioso senso di pena
il meraviglioso astrattismo
il meraviglioso nell'ubriaco
il meraviglioso stato d'anzianità
il meraviglioso stato d'inerzia
il meraviglioso nella pigrizia
il meraviglioso del nulla facente e del tutto fare
il meraviglioso ossimoro
il meraviglioso morire
il meraviglioso nella vitalità
il meraviglioso nell'inconsapevole
il meraviglioso nella stupidità
il meraviglioso nell'autoironia
il meraviglioso nella solitudine
il meraviglioso nella rabbia e nella monotonia
il meraviglioso nella cioccolata
il meraviglioso nei progetti e nel vivere alla giornata
il meraviglioso nel silenzio

trovare il meraviglioso trovare il meraviglioso trovare il meraviglioso

amore non esserci

amore no
non è stata composta ancora la musica che ti somiglia
amore no
non esiste ancora il temporale perfetto
amore no
non c'è nessun frutto
non esiste ancora il gusto che ricorda te
amore no

non ci sono abbastanza curve
amore non c'è linea che non sia spezzata
non esiste ancora quella giusta risata tra me e te

amore no
non ci sei ancora
amore
non c'è schizzo né ombra che mi ricordi te
amore no
non ci sei ancora

amore non esiste ancora il tempo il tuo tempo

non ci sono droghe che viaggiano fino a noi
non c'è ancora in sogno
in realtà
amore non ci sei

non ancora
amore non esserci

non ti aspetto
non ti immagino
non ti desidero
non ti cerco
non ti voglio
non ti aspetto
non ci sei

amore non ancora

saper cestinare

cestinare
ogni tanto cestinare e svuotare cestino
saper cestinare senza cuore
svuotare il cestino ogni tanto
senza tornare indietro
cestinare alla svelta
saperlo fare senza ripensamenti
senza malinconie inutili
cestinare e continuare
svuotare e poi ri-riempire

cestino qualche mese passato
cestino anche un anno
cestino e svuoto cestino

svuoto tutto
cicche di sigarette fumate con nevrosi
viaggi al buio in macchina da soli
cestinare e svuotare

svuotare illusioni
svuotare cestinare
svuotare il cestino di vecchie idee e vecchie facce
e voci di malessere
svuotare e cestinare
saperlo fare
ogni tanto


lunedì 13 maggio 2013

Basta

Basta!
mi basta
basterebbe
abbastanza
basta così
può bastare
basta basta!
si basta
per ora basta
basta basta
ti basta?

condizione


Il condizionamento dell’aria condizionata
Il condizionamento dei comportamenti condizionati e incondizionati
La conduzione delle frasi di circostanza
Le circostanze
Le stanze
Il circo
La circolarità delle associazioni di pensiero
L’associazionismo senza fini di lucro
Il fine
Il lucro
Il lucrare sui sentimenti
Il lucrare sul sesso
Il falso piacere
I falsi d’autore e le imitazioni
Le limitazioni dei falsi
Le falsificazioni
Le azioni
l’inazione e l’abulia
la bulimia da adrenalina
l’ingordigia umorale
l’umore
le ore
il passare di ora in ora anche ora che non è giunta l’ultima ora
gli ultimi
in ultima analisi
analizzare inalare innalzare
elevarsi e levarsi e lavarsi
i versi
i vermi
sverminare
minare
le mine
sterminare
le star
stare
restare
i re
le regine
le regole
regolare
i gol
la gola
il mal di gola
i mali e le e-mail
la corrispondenza
le risposte
la posta
la posta in gioco
i giochi da tavola
le tavole
i piani regolatori
i regali
i siri
i nobili
i mobili
la mobilitazione
l’immobilità
l’abilità
la stabilità
gli stabili
la bile
il boiler
la scoperta dell’acqua calda
il clima
il climax
l’apice
l’anice
l’alluce
la luce
spegnere e accendere
accedere
valicare
oltrepassare
passare oltre
morire
appunto
punto

a mia madre


A mia madre.

Chissà se è vero, come dicono tutti, che ci somigliamo.
Chissà se anche tu sei la persona più insicura che conosci e non lo dimostri.
Chissà se anche tu sei stata sfortunata in amore.
Chissà se io un giorno avrò figli.
Chissà se avrò una figlia che mi somiglierà.
Chissà se ciò che odio in te è quello che più mi somiglia.
Chissà se sei diventata fredda nel tempo.
O più calda nel tempo.
Chissà se pensi di aver sbagliato e invece non è vero.
Se pensi di non aver sbagliato e invece è vero.
Chissà se ci somigliamo solo all’apparenza o molto di più.
Molto di più di ciò che pensiamo.
Chissà se ami.
Chissà se come me sei legata alle abitudini.
All’apparenza.
Se vorresti essere diversa.
Chissà se conta l’aspetto fisico nel carattere.
Chissà se da grande ti somiglierò sempre di più.
Chissà se hai paura.
Se ti senti sola.
Chissà perché in compagnia siamo le più simpatiche.
Chissà se quando sei sola sei diversa.
Chissà perché dormi così tanto e ti piace dormire.
Io dormo tanto quando non sono felice.
Chissà se da grande vestirò come te.
Tu da giovane a parte le scarpe vestivi come me.
Chissà se hai mai pensato di non farcela.
Di voler tornare indietro.
Chissà se come me pensi tutti i giorni che senza di te non ce la farei.