venerdì 27 dicembre 2013

1945


" Ho sempre avuto, a momenti, l'ossessione dell'io, la noia angosciosa di essere sempre presente a me stesso. Lavoro, mangio, passeggio, mi diverto, ma solo sempre in compagnia di me stesso che mi guarda, mi sorveglia, e non si stacca mai. Solo nel sonno senza fantasmi mi libero del secondo me stesso : e allora benedico quelle poche ore di vera solitudine"

Bianciardi Luciano- Diari giovanili, luglio 1945

lunedì 23 dicembre 2013

anche lei

Anche la felicità è un adepta all'abitudine .
dell'abitudine.

Anche lei è una dipendente.

Si adegua sgualdrinescamente.

La felicità si accomoda e si sta.
Pondera con non senso ogni ritmo.
Lo ascolta e lo divora.
Sazia si ferma.

La felicità è abitudinaria.

Si accontenta di poche gocce di vodka al retrogusto di lime.
La felicità è così poco elegante.

E' come una vecchia vicina di casa affacciata ad urlare qualcosa.
Come le merende quando si è ancora infantili.
La felicità è torpore.

Incombe irreale e irrazionale tra un ricordo e un altro e poi tace.
Inumana.
La felicità sembra una zia o una cugina che non incontri mai e si sorride per pregio o difetto.
Lei batte la punta del piede per trarne il tempo.
Il ritmo decisamente sincopato.

La felicità è stretta in sé mentre c'è il commiato.

Sta lì sorniona ad ascoltare ogni sorso di vodka e ogni boccata d'aria.

Lei è una parente e un infedele compagna sempre ben vestita e mai sobria.
Aspetta imperterrita il suo turno poi si ritira nelle vesti color porpora.

Lei è un impiegata che aspetta il suo turno.
Quasi distante.
Mai indelicata.
Decentemente invadente.


fino alla fine

per principio

esiste solo il sud
tutto è al sud di qualcosa
ogni nord è al sud di altro
colpa del principio
in principio era il centro
e dal centro tutto saliva dal sud al nord
per principio il nord ha un sud
il sud non ha nord
c'è il sud del sud
non il nord del nord
il principio parte dalla terra
la terra è il sud
la terra arriva e parte dal centro della terra
il centro della terra è terra che per principio è sud
terronia
terroni
terrestri
terra
siamo così in basso così tutti piantati per principio
per forza di gravità
ed è questa forza che ci fa essere sud

sudditi della terra

lunedì 16 dicembre 2013

cos'è l' "ERRORE DRAMMATICALE" ?


E' un errore drammaticale far finta di piangere
E' un errore drammaticale parlare di un numero e non dargli peso
E' un errore drammaticale darsi i pugni sulle ginocchia sbagliando ritmo
E' un errore drammaticale dire tutto senza lasciare pause
E' un errore drammaticale far finta di
E' un errore drammaticale chiamare drammaturgia un testo senza ritmo
E' un errore drammaticale dare informazioni spudorate
E' un errore drammaticale non usare i simboli silenziosi
E' un errore drammaticale usare l'urgenza di qualcun altro
E' un errore drammaticale mettere le didascalie anche sul già detto già fatto già sentito


sabato 14 dicembre 2013

...




ERRORI DRAMMATICALI





cit. beatrice

chi conosce chi

Nessun figlio può dire di conoscere i propri genitori.

Se non attraverso piccoli aneddoti e brevi storielle di distorte memorie giovanili.
Quei genitori sono ragazzi cresciuti che hanno avuto dei figli e hanno continuato a crescere.
Nessun figlio può dire di conoscere quei ragazzi.

Che poi crescono a dismisura fino a invecchiare e chi conosce chi?

Nessun vecchio genitore riconosce se stesso così invecchiato.
Nessun figlio conosce davvero quei ragazzi invecchiati.
Che i figli non c'erano quando quei ragazzi facevano l'amore e parlavano per ore fumando chissà cosa.
Nessun figlio c'era.

Non ho mai conosciuto davvero i miei genitori.
Ricordo che avevano nemmeno 40 anni e già per me erano adulti.
E già per me appartenevano ad un altro universo distante molto distante.

Nessun figlio può immaginare come è cambiata la loro vita dopo la sua nascita.
Chi conosce chi?
Nemmeno loro conoscono i figli che in realtà si convive insieme per anni mettendo in comune ogni cosa materiale e immateriale.
I genitori sono le favole in audiocassette e sono il lettone che ti accoglie quando il buio diventa più buoi.

Nessun figlio può davvero conoscere quei due ragazzi invecchiati che chissà quante risate si sono fatti da giovani e quanti pianti e chissà cosa pensavano della vita del tempo del fatto di metterti al mondo.
Chissà se ci hanno pensato davvero.

Nessun genitore può dire di conoscere i propri genitori che sono ancora più vecchi.
Si invecchia tutti, i genitori, i genitori dei genitori e i figli.
Che poi in realtà è il tempo che passa e i corpi insieme a lui.
E dentro la testa diventa sempre più piena fino a scoppiare.

quando scoppia si muore.

E poi restano gli altri ad invecchiare e ad aspettare di scoppiare.



venerdì 13 dicembre 2013

preghiera di Gesù a se stesso


Caro Gesù che poi sarei io
Caro Gesù bambino che poi sarei io un milione di anni fa
Caro me che poi sarei io in prima persona
Caro io che poi sarei Gesù

Quest’anno non voglio chiederti chiedermi regali e cotillon ma solo un favore :

Aiuta questi umani che li vedo preoccupati per tutto che li vedo affranti e stanchi
dona loro l’illusione di illudersi ancora.
Dona loro la voglia di averne voglia!
Dona loro la pace di stare in pace almeno con se stessi!
Dona loro l’orgoglio di essere esseri unici e irripetibili.
Dona loro l’estro e l’eccitazione e la bellezza.
Togli ogni limite alla loro felicità.
Elimina i sensi di colpa e il senso di non avere senso!

Caro gesù che poi sarei io quest’anno a natale chiedo a me stesso il favore di ridare dignità all’amore che poraccio s’è perso in qualche inutile ferita
Ricorda agli esseri umani che sono umani e si può sbagliare per migliorare.
Si può piangere per tornare a ridere.
Si può cambiare per varire! Così... variare ...
Si può resistere e lottare ogni giorno per il giorno seguente!
E che cazz! 
Ho detto cazzo? Nooo madonna! Ho detto madonna! Gesù Gesù…sono io Gesù mio diooo dio mioooo ho detto diooooo







mi dicono che sono moralista
mi dicono che sono uno zerbino
che ho i sani principi di una nonna adolescente
dicono di me...

martedì 10 dicembre 2013

di mese in mese

Ad Agosto aspetto Settembre perchè a Settembre il clima è perfetto e inizia l'autunno e l'autunno è la stagione più bella.

A Settembre aspetto Ottobre perché , non so per quale misterioso caso, ad Ottobre si lavora di più. Forse perché Settembre è troppo imparentato con Agosto e Ottobre è a ridosso dell'inverno e l'inverno se non lavori è un suicidio.

Ad Ottobre aspetto Novembre perché non ci credo che farà freddo come dicono e dicono ogni anno che fa più freddo dell'anno passato. Poi Novembre passa sempre velocemente tra un problema alla caldaia e i conguagli delle bollette.

A Novembre si aspetta tutti Dicembre che arriva quando meno te l'aspetti come un pugno nell'occhio. Un immeritato pugno nell'occhio.
Con le sue lucine con le sue stelle e pacchi e fiocchi. A Dicembre aspetto che arrivi Gennaio per finirla con ste lucine e con il cibo a valanghe e con gli auguri di cosa non si sa.
Arriva Gennaio e ci si ritrova baldanzosi nel nuovo anno con i nuovi propositi e le nuove energie da investire e si aspetta Febbraio per poter fare i conti con le promesse.

A febbraio tutti aspettano Marzo per potersela prendere con Marzo, il mese più maltrattato di tutti perché non fa caldo non fa freddo ma fa anche caldo e freddo e poi piove e piove e se non piove a Marzo può anche nevicare.

A Marzo è inevitabile aspettare Aprile che è il mese del sonno. Aprile è un passaporto verso l'ozio. Aprile risveglia solo la terra.
Ad Aprile aspetto Maggio, il mese delle ciliegie delle rose e di Santa Rita. A Maggio c'è sempre in programma un viaggio, forse perché Maggio fa rima con viaggio?
A Maggio si aspetta tutti Giugno perché Giugno ci da l'illusione di una nuova estate e quest'anno l'estate sarà più bella di quella passata.
A Giugno ci sono sempre tanti compleanni e feste e i primi locali all'aperto e i primi concerti all'aperto e tutto a Giugno è all'aperto .

A Giugno aspettiamo Luglio per andare in vacanza, anche se di solito si parte a fine Luglio quasi ad Agosto oppure direttamente ad Agosto però si ha sempre l'impressione di essere partiti a Luglio.
A Luglio ci sono i festival e fa caldo e ci si stupisce molto quando a Luglio una giornata è fredda.

ad Agosto invece fa decisamente caldo.
Solo io ho freddo ad Agosto.

Ho sempre freddo.

citazioni di Erik Satie : Erik Satie sul comodino!!!!




Pensate un po' ... mi è successo - proprio a me che non avevo mai portato fortuna a me stesso - di servire a qualcosa di utile ...



Sappiate che il lavoro ... è la libertà - ... la libertà degli altri ....
Quando lavorate ... non date fastidio a nessuno ....
Non dimenticatelo mai ....
Mi avete capito? .... Rimanete seduti ....



particolari

cosa ha attratto la mia attenzione :

-Mina nel 1972 o 1979 aveva al pollice destro un anello.

diffida


diffidare dai limitati *
da chi non sa cosa sia la metafisica
da me
da chi critica gli altri
dagli affamati
affamati di qualsiasi cosa
da chi è sempre sazio
diffidare da chi parla troppo
da chi è in silenzio

diffidare da chi la fa facile e chi la fa difficile
diffidare da chi si copre la bocca quando ride
da chi dice dice e poi non dice nulla e quando non dice nulla non usa mai l'intercalare : no nulla nulla...

da chi è lontano e ti dice : mi manchi
da chi è vicino e ti dice : mi manchi

diffidare dai sensi di colpa e dalle frasi che iniziano per : e senti...

diffidare da se stessi se si è ipocondriaci
diffidare da se stessi nello specchio dei bagni con luce fredda
da se stessi in mezzo agli altri sopratutto se gli altri ridono

dagli altri sé
dal sé limitante per non dire "cacacazzo"

diffidare dalle pippe mentali
dalla parola "pippa"

diffidare dalla propria agenda e dagli appunti
da quelli scritti a penna e quelli a matita
dai progetti a breve e lungo termine

dalla parola : domani
dalla parola : ieri
da chi ha una memoria poco condita

da me




* il limitato ha troppe abitudini a cui non rinuncia, il limitato non osa, il limitato non cambia idea all'improvviso, il limitato non sorprende, il limitato ha dei punti di riferimento egoistici, il limitato non dice mai qualcosa di sbagliato, il limitato solitamente è curato d'aspetto e mai fuori posto, il limitato fa finta di essere sicuro, il limitato vive come un numero in una tabella prestabilita o un grafico in uno schema fisso, il limitato ha paura, il limitato non conosce la passione, il limitato ha paura della passione, il limitato è tenue, il limitato non vuole soffrire né fare soffrire, è di temperatura e temperamento costante ... è limitato.

lunedì 9 dicembre 2013

ma dov'è

tra le righe?
tra gli sguardi?
tra sé e sé ?
tra le pause in silenzio?
tra i fornelli?
tra gli stracci?
tra una pietanza e l'altra?

pietanza?!
che strana parola... pietanza ...

pietà.

ma dov'è?
dov'è?


sabato 7 dicembre 2013

e che ne so io

che ne so io che ne so
che quello che penso non sia solo frutto di adesivi
che quello che elaboro non sia solo frutto di nessun frutteto
che quello che provo non sia solo un dettato
che quello che dico non sia solo difesa
che quello che faccio non sia solo un caso
che ne so io
e che ne so
che quello che vivo non sia solo una minestra delle tante
che quello che mi fa ridere non sia solo l'illusione di una smorfia
che quello che mi eccita non sia solo un altro film
che questo dolore alla schiena non sia solo forza di gravità mal distribuita

ma che ne so io
che ne so
che sbaglio i congiuntivi e i condizionali solo per pigrizia
che non canto in pubblico per non ascoltarmi
che suono solo per suonare
e mi lavo per non puzzare
che ne so

ma che ne so io
che ne so che mi sale la rabbia solo per equilibri ormonali
che stringo i denti per non perderli
e i pugni per non volare
che ne so io che ne so che sudo talmente poco
che ho sempre freddo
che ne so io che la fame non so cosa sia
che il vero freddo non so
che non so cosa sia la morte lenta
che ne so io che non ci credo
che ne so che ne so che quando ci penso piango
che ne so che non piango solo per eccesso di umori
che ne so io non lo so

non lo so cos'è l'inferno