venerdì 28 marzo 2014

magma

quell'odore di magma
quella folla
infinito consumo
quella fastidiosa carità
indecente
un magma di pelli
quelle pelli callose
quanto magma
nel sudore
quella monnezza
immondizia
quel magma consumato
sui gradini
ai semafori
nelle strade
in ogni rosa magma
nelle biblioteche quell'odore di magma
in quelle scarpe
una più pesante dell'altra
in quegli strati di indumenti
di magma
quanto sopravvivere
sopravvivere nel magma
quegli occhi
dolore
negli occhi
e il freddo stretto nelle ginocchia
ginocchia inginocchiate
quel distrarsi
così nocivo
quel magma nel distrarsi nel cervello
quel tentare la fortuna
quell'essere eternamente controllati
immersi nel magma
ad ogni sorso di saliva
negli stomaci
polposi
e scarni
ad ogni sorso di saliva
ad ogni sorso di saliva
ad ogni sorso di saliva

martedì 18 marzo 2014

abbaiare

la famiglia è mestiere
gli amici mestiere
abbaiare per strada è mestiere
tossire e arrossire è mestiere
balbettare e starnutire
aspettare
continuare a fumare aspettando è mestiere
cercare nelle parole degli altri le proprie parole
è mestiere
leggerti e scriverti o non farlo è mestiere
guardare l'orario e scoprire che è sempre sbagliato o che segna le 19:19
è mestiere
a testa bassa e poi alta
cercare il sole sul marciapiede opposto
è mestiere
camminare sui tacchi
indossare la muta
descrivere i propri malesseri
accettarli e far ridere
è mestiere
respirare quando la tachicardia non dà tregua
è mestiere
prendere o non prendere decisioni
fare o non fare biglietti aerei
ascoltare e sorridere ma avere voglia di piangere o dipingere
è mestiere
riempire i buchi
riempire i silenzi o i rumori
riempire le cavità della bocca
gli spazi tra i denti
riempire l'aria di musica e fumo
prendere la macchina
riempirla di strumenti
aspettare la morte osservarla
è mestiere
sentire tutto in lontananza averne paura
mestiere
il sesso è mestiere

far ridere
far ridere
far ridere
è mestiere

fare tutto contemporaneamente per non fare nulla è mestiere

il fare è il mestiere
l'esserci è la pausa

mercoledì 12 marzo 2014

inno alla comodità

senza trucco né trucchi
senza cinture
senza elastici né lacci
senza uniformi senza additivi
senza ungenti né fermagli
senza attese senza orari
senza calendari senza stagioni
senza smalti senza segni
senza sintetici
senza profumi
senza opinioni e battute da fare
senza guinzaglio
senza tremori
senza orgoglio
senza paure né disgusto
senza giudizio
senza pressioni
senza voglie senza fame
senza prestazioni
senza rumori
senza nessuno