non ho molto da starnutire
a parte il fatto che esisto nel momento in cui faccio
non ho molto da starnutire
a parte in quelle occhiate dopo aver fumato
non ho molto da starnutire
se non al mattino quando gli incubi smettono e il caffè brontola
non ho molto da starnutire
sopratutto quando perdo le parole
non ho molto da starnutire
se non per quella strana magia dei vuoti di memoria
non ho molto da starnutire
a parte quando ridiamo insieme
non starnutisco molto
da quando l'ho capito
e non starnutisco affatto
da molto tempo
quasi un anno
ormai
non ho da starnutire
se non dal terrore di questi rumori improvvisi
non starnutisco
per caso nè per i piedi freddi nelle infradito
non starnutisco da un bel po'
non ho molto da starnutire
a parte dietro le quinte al buio
e non starnutisco da
nemmeno lo ricordo più
non ho molto starnutito ultimamente
a parte nei sottotesti di queste infinite letture
perchè non c'è più tanto da starnutire
in questo far passare
starnutirò al rientro
forse all'arrivo e chissà magari non tornerò più
domenica 27 ottobre 2013
domenica 20 ottobre 2013
basta lo sguardo
Credo che gli occhi abbiano due pupille e cornee,
che ce ne sia una esterna (quella viziosa) e una interna che guarda dietro,dentro la testa.
Credo che non sia difficile guardare dentro.
Fuori,certo, viene immediato ma la sfera dell'occhio permette tranquillamente di ruotare lo sguardo al di dentro.
Credo che sia anche facilitata dal fatto che ci siano le lacrime che lubrificano il dentro dal fuori.
Non richiede uno sforzo fisico o intellettuale ma solamente di scelta.
Lo sforzo di scelta.
scelta leggera
scelta pensata
scelta voluta
scelta involontaria
scelta pesante
scelta moderata
scelta improvvisa
scelta obbligata
scelta sbagliata
scelta ponderata
scelta superficiale
scelta drastica
scelta motivata
scelta immotivata
scelta d'istinto
scelta forzata
scelta e basta
R : stai dormendo?
C : no
R : cos'è?
C : non lo so
R : accendiamo la luce?
C :come vuoi
R : proprio adesso che stavo scrivendo un trattato sulla "scelta"!
C : ah!
R : buona notte
C : notte signora mia
che ce ne sia una esterna (quella viziosa) e una interna che guarda dietro,dentro la testa.
Credo che non sia difficile guardare dentro.
Fuori,certo, viene immediato ma la sfera dell'occhio permette tranquillamente di ruotare lo sguardo al di dentro.
Credo che sia anche facilitata dal fatto che ci siano le lacrime che lubrificano il dentro dal fuori.
Non richiede uno sforzo fisico o intellettuale ma solamente di scelta.
Lo sforzo di scelta.
scelta leggera
scelta pensata
scelta voluta
scelta involontaria
scelta pesante
scelta moderata
scelta improvvisa
scelta obbligata
scelta sbagliata
scelta ponderata
scelta superficiale
scelta drastica
scelta motivata
scelta immotivata
scelta d'istinto
scelta forzata
scelta e basta
R : stai dormendo?
C : no
R : cos'è?
C : non lo so
R : accendiamo la luce?
C :come vuoi
R : proprio adesso che stavo scrivendo un trattato sulla "scelta"!
C : ah!
R : buona notte
C : notte signora mia
LA VITA AGRA. A lavoro con Bianciardi
è quasi un mese che si sta qui nel 500' a lavorare sugli anni 60'.
è quasi un mese che si sta a corte a digerire i vari Faust e i Mefistofele.
è quasi un mese che non penso ad altro.
altro.
: che la scrittura di Bianciardi fa venire mal di stomaco e poi fa ridere e poi incazzare.
: che lui mi fa pena e poi no.
: che si sta qui in questa altalenante convivenza di gente diversa.
si aggirano spettri tra i ticchetii e il vento tra le lamiere.
Valery Pasolini Bianciardi Goethe Rousseau
la tensione disarticolata tra le labbra asciutte dopo le pause/sigaretta.
i caffè.
la nebbia e poi il sole caldissimo.
come Polis e Tetis.
e poi la memoria la memoria del testo e gli ospiti.
si dorme in questa corte del 500' si dorme nel silenzio più lugubre, tra le vampate di cacca di vacca, e ci si sveglia e vien voglia di prendere il cavallo per andare in paese!
Canta e fischietta Danio Manfredini
passeggia e fuma Paolo Rossi
noi si sta
ottobre 2013
è quasi un mese che si sta a corte a digerire i vari Faust e i Mefistofele.
è quasi un mese che non penso ad altro.
altro.
: che la scrittura di Bianciardi fa venire mal di stomaco e poi fa ridere e poi incazzare.
: che lui mi fa pena e poi no.
: che si sta qui in questa altalenante convivenza di gente diversa.
si aggirano spettri tra i ticchetii e il vento tra le lamiere.
Valery Pasolini Bianciardi Goethe Rousseau
la tensione disarticolata tra le labbra asciutte dopo le pause/sigaretta.
i caffè.
la nebbia e poi il sole caldissimo.
come Polis e Tetis.
e poi la memoria la memoria del testo e gli ospiti.
si dorme in questa corte del 500' si dorme nel silenzio più lugubre, tra le vampate di cacca di vacca, e ci si sveglia e vien voglia di prendere il cavallo per andare in paese!
Canta e fischietta Danio Manfredini
passeggia e fuma Paolo Rossi
noi si sta
ottobre 2013
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