giovedì 30 gennaio 2014

testo di una canzone scritta qualche anno fa




Ancora

ti da fastidio ancora la parola Amore
anche se ho il raffreddore e dico Abore Abore Abore

ancora ancora ti da fastidio ancora la parola Amore anche se ho il raffreddore e dico
Abore Abore Abore

senza fissa dimora

la rabbia dimora nei denti
tu no

la voglia dimora nel petto
tu no

la nostalgia dimora tra le gote e lo sterno
tu no

l'indifferenza dimora nel culo
tu no

i giorni dimorano tra i letti
tu no

le attese dimorano nel piede che sbatte
tu no

la musica dimora nel sangue
tu no

il gelo dimora d'estate sulla schiena e d'inverno sulla pelle
tu no

l'orgoglio dimora sulla fronte come uno stemma una corona
tu no

il sorriso che di solito dimora sulle labbra scivola fino alla vescica
tu no



il dormiveglia dove spesso ci sei tu dimora dove non ci sei

mercoledì 29 gennaio 2014

sui suoi passi

si potrei
maschera sul viso e crema sui capelli
si potrei
partire per Bruxelles e non spedire cartoline
si potrei
fare altre flessioni
potrei sposare un ragazzo ebreo polacco nero e di new york senza conoscerlo
sposare una ragazza una a caso
sposare un cane di taglia media possibilmente biondo
potrei
fecondare il mio ovulo che diventa creatura di qualcosa o qualcuno
si potrei
comprare una mutandina nuova per la collezione
potrei
cantare la canzone di Gigi la trottola
si potrei
potrei anche fare una doccia
potrei
si potrei non uccidermi per scommessa
si potrei
potrei mangiare solo pasticche : magnesio, calcio, vitamina c e b e poi bioscalin per i capelli
si potrei
far dipingere 37 quadretti a 37 persone diverse
potrei non stare da nessuna parte
si potrei
non essere io quella che credo
oppure
non essere io quella che crede
oppure
non essere io quella in cui credo
potrei
continuare così
si potrei
vendere l'auto, la casa e andare a vivere lontano a costruire qualcosa qualsiasi cosa
si potrei
tornare sui suoi passi o sui miei passi o sui passi di qualcuno
chissà quanto calza di scarpe
si potrei
spegnere i telefilm americani
potrei
andare lontano e tornare vicino o viceversa
si potrei
parlare con qualcuno
qualcuno che quando parli ti ascolta e poi si prende la parcella
si potrei
leggere di più
potrei di più un sacco di cose
si potrei
cambiare tutto
cambiare niente
potrei si e si potrei

(basta fumare o basta fumare?)

martedì 28 gennaio 2014

disturbi di compagnia


nervosismo tu che mi fai fumare mi fai compagnia.

angoscia tu che somigli alla nausea delle donne incinta mi fai compagnia.

ansia tu che tieni vivo il cuore e tese le vene mi fai compagnia.

depressione tu che mi mostri l'andatura del tempo mi fai compagnia.

paura tu che trasformi le ombre in coinquilini mi fai compagnia.

felicità tu che sei disarmante mi fai compagnia.

aggressività repressa tu che mi fai puzzare di cane bagnato mi fai compagnia.

bipolarità tu che vorresti scappare mi fai compagnia.

euforia tu che mi stupisci mi fai compagnia.

schizofrenia tu che parli canti e urli mi fai compagnia.

mania tu che sei in ogni fissazione mi fai compagnia.

inutilità tu che sei cosciente mi fai compagnia.

serenità tu che sembri un biscottino mi fai compagnia.

entusiasmo tu che ti muovi sempre mi fai compagnia.



illusione tu che includi tutti mi fai compagnia.








domenica 19 gennaio 2014

dentro la vita agra

è morto un altro amico
Franco.
Franco ballava anche quando camminava.
con quei baffi.

oggi piove qui a Rubiera.
Al telefono mia madre mi dice che è andata a messa in chiesa e ha pianto,
é domenica.

Ci sono tanti soldi da pagare al condominio.
L'amministratore ha messo di mezzo un avvocato.

Sto lavorando da mesi da anni
mi sembra di lavorare da 20 anni consecutivamente

e non posso permettermi di fare i regali che vorrei fare.

Siamo una famiglia fortunata noi.

Abbiamo tutto
tanto e troppo.

Continuo a lavorare con i miei colleghi : Ansia e Nodo.

Tra due giorni si debutta si va in scena si sta lì nel testo nel corpo nell'emozionare.
dentro la vita agra.

Non faccio che pensare alla morte alla vita a questo continuo essere felici e tristi contemporaneamente.

Dentro la vita agra.

lunedì 6 gennaio 2014

lavori in corpo

se non fosse per lui
nemmeno lo sentirei
nemmeno lo userei
se non fosse per il corpo non avrei dolori inaspettati.

se non fosse per il corpo non ci sarebbero escrementi
secrezioni
infezioni
ematomi
se non fosse per lui nemmeno lo sentirei

se non fosse per il corpo non distinguerei la sedia di legno dal cubo di pietra
le mani fredde da quelle sporche
il passaggio dell'incubo in ogni arto
dal collo si ferma sulla tempia il passaggio dell'incubo.

Se non fosse per il corpo non ci sarebbero cartine e indicazioni
le bussole non ci sarebbero.

Se non fosse per lui non ci sarebbe il luogo .
Se non fosse per il corpo non avremmo bisogno di molto.

senza fame
senza spigoli
senza spiccioli
se non ci fosse senza riposo
le membra stanche non ci sarebbero, la pelle secca, le labbra spaccate.
Se non fosse per lui saremmo ovunque.

Mai fermi mai visibili.
Mai tangibili e sempre presenti.

Se non fosse per il corpo tutti i rumori insieme tutte le temperature.

Il corpo così presente così età dipendente.
Riflesso dipendente
moto a luogo dipendente.

Se non fosse per il corpo.

Il passaggio dell'incubo sarebbe altrove.

Il passaggio dell'incubo chiuso per lavori in corpo.