domenica 20 ottobre 2013

LA VITA AGRA. A lavoro con Bianciardi

è quasi un mese che si sta qui nel 500' a lavorare sugli anni 60'.
è quasi un mese che si sta a corte a digerire i vari Faust e i Mefistofele.
è quasi un mese che non penso ad altro.

altro.

: che la scrittura di Bianciardi fa venire mal di stomaco e poi fa ridere e poi incazzare.
: che lui mi fa pena e poi no.
: che si sta qui in questa altalenante convivenza di gente diversa.
si aggirano spettri tra i ticchetii e il vento tra le lamiere.
Valery Pasolini Bianciardi Goethe Rousseau
la tensione disarticolata tra le labbra asciutte dopo le pause/sigaretta.
i caffè.
la nebbia e poi il sole caldissimo.
come Polis e Tetis.

e poi la memoria la memoria del testo e gli ospiti.
si dorme in questa corte del 500' si dorme nel silenzio più lugubre, tra le vampate di cacca di vacca, e ci si sveglia e vien voglia di prendere il cavallo per andare in paese!

Canta e fischietta Danio Manfredini
passeggia e fuma Paolo Rossi

noi si sta


ottobre 2013

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