" Ho sempre avuto, a momenti, l'ossessione dell'io, la noia angosciosa di essere sempre presente a me stesso. Lavoro, mangio, passeggio, mi diverto, ma solo sempre in compagnia di me stesso che mi guarda, mi sorveglia, e non si stacca mai. Solo nel sonno senza fantasmi mi libero del secondo me stesso : e allora benedico quelle poche ore di vera solitudine"
Bianciardi Luciano- Diari giovanili, luglio 1945
Nessun commento:
Posta un commento